pedagogia etologica
un approccio educativo all'adolescenza
L'adolescenza è una fase della vita che si caratterizza per una grande virtualità comportamentale e cognitiva, in cui gran parte delle acquisizioni dell'infanzia vengono rinegoziate e reinterpretate attraverso nuovi slanci motivazionali, impeti emotivi, sussulti ideali. Un periodo esistenziale che non è riducibile alla tradizionale interpretazione riferita alla ribellione o al disagio, ma è piuttosto da ricondurre ad un potenziale di cambiamento da alfabetizzare e sostenere nelle sue più complesse articolazioni.
Con questo nuovo approccio l'associazione Orion vuole tentare una sintesi tra molteplici esperienze in ambito zooantropologico ed educativo.
Pedagogia etologica
La pedagogia etologica ci porta ad esplorare un territorio epistemologico in parte differente da quello di altri approcci e racchiude interventi educativi che si basano sull'intersezioni di alcuni riferimenti scientifici e filosofici quali:
- scienze cognitive,
- etologia,
- sistemica,
- filosofia fenomenologica,
- antispecismo,
- zooantropologia.
Ne deriva un approccio basato su concetti relazionali in cui lo sviluppo dell'identità del giovane viene interpretata attorno a concetti d'interfaccia ed esperienziali dove particolare attenzione viene accordata agli incontri intra-specifici, tecnologici, animali e naturali.
La pedagogia etologica fonda quindi il proprio operato su una diversa concezione delle referenze, poiché l'umano è riconosciuto come esito dell'ibridazione con le alterità e non come risultato di un percorso puramente autorappresentativo. Inoltre è data attenzione alla dotazione cognitiva dell'umano in relazione alla sua storia evolutiva: non sarebbe infatti possibile comprendere il senso profondo delle espressioni comportamentali e culturali senza fare riferimento agli strumenti cognitivi di cui ci ha dotato il percorso evoluzionistico.
Per questa ragione la pedagogia etologica fa riferimento in modo esplicito all'approccio darwiniano, inteso come metodo di indagine capace di mettere in evidenza i bisogno profondi e costitutivi dell'umano stesso.
Interventi
- progetto "Nativi digitali"
- Roland Coenen parla degli adolescenti a rischio, vedi qua
- Matteo Lancini parla del rapporto tra giovani e internet, vedi qua